Tibi

(Trattamento Incrociato Bioenergetico Integrato)

 

Del Prof. G. B. Boccacini/T.I.B.I.Metodo1994®

 

 

 

      

 

 

Questo trattamento  che in ogni modo può definirsi massaggio, per il modo in cui sono applicate le tecniche, è il connubio tra un trattamento con elementi occidentali, come il contatto con il sistema muscolare e quello emolinfatico drenante, e gli elementi orientali dei punti energetici e dello scambio bioenergetico tra l’operatore e chi si sottopone al trattamento. E’ una pratica che allenta o elimina le tensioni ed i blocchi emotivi, non solo perché equilibra la circolazione energetica globale (linfa-energia-sangue  = Trine), ma soprattutto perché la persona si sente compresa e sostenuta nella suo patos. Infatti il toccare e l’essere toccati è uno scambio energetico e nel contempo un massaggio dolce che richiede grande professionalità in chi lo pratica, ma soprattutto una grande sensibilità ad individuare i desideri inconsci della persona, anche se non ne manifesta palesemente il bisogno.

 

            Lo scopo principale e quello di dare benessere e distensione, perciò è necessario entrare in contatto con il paziente attraverso il corpo, e la mente comunicandogli sicurezza e gradevoli sensazioni di rilassamento (dal punto di vista psicologico) e rilasciamento (dal punto di vista corporeo). Un altro scopo è quello terapeutico che oltre a donare distensione e benessere, spesso in modo risolutivo, è ottimo per combattere il dolore e l’infiammazione, pertanto potrà essere utilizzato come coadiuvante in corso di terapia medica ortodossa, o da solo se l’ altro/a non pratica alcuna terapia.

 

Il dolore, è una delle ragioni che spingono la persona verso  una tecnica di massaggio, ed in special modo quando, alla presenza di dolore cronico, è presente la sensazione di essere intossicati dai farmaci, oppure perché, dopo una serie di terapie diverse si sono ottenuti risultati poco soddisfacenti.

 

È proprio in questi casi, che il sofferente, ricerca un contatto terapeutico umano, praticato in modo esperto, da Operatore esperto, con una tecnica precisa, al fine di risolvere e sconfiggere  il dolore.

        Il TIBI, se praticato da un Pranoterapeuta, o da persona che in ogni modo ha  un livello bioenergetico superiore alla norma (Accertato con rilevazione Elettro-Termo-Vibrazionale / Metodica Vegor Internazionale S.r.l.), risulterà di gran lunga superiore ai fini del risultato finale, perché, questi è portato in modo più spontaneo ad entrare in contatto, dal punto di vista bioenergetico-radiante, con l’utente. Ciò non significa che un soggetto qualunque, che voglia imparare queste tecniche, non può farlo egualmente, sempre che aggiunga alle sue conoscenze, anche nozioni di Pranoterapia e Sofrologia (Tecnica di rilassamento).

 Per praticare un buon TIBI l’Operatore dovrà essere innanzi tutto concentrato, creare un contatto con se stesso oltre che con l’altro/a, dovrà lasciare che la sua bioenergia diventi fluida e riesca ad entrare in contatto con l’altra energia in modo da trasmettere sicurezza, distensione, attenzione ed una gran comprensione, rendendo così soddisfatto l’altro/a e facendogli percepire che è consapevole che lo/a tratterà da  essere umano bisognevole di determinate attenzioni. In pratica, il massaggio diventa man mano un “ RITUALE ” che mette in comunicazione i due soggetti, facendo emergere durante il lavoro tutti gli stati emotivi ed emozionali, legati in un modo o nell’altro al rapporto con gli altri e alla percezione del Sé, per confrontarla con l’ambiente.

 

 È bene affermare che moltissime persone che accusano disagi alla schiena, alle articolazioni e ad altre zone del corpo irrigidite e doloranti, spesso ignorano  le parti del proprio corpo che sono compromesse e che causano problemi di rigidità e di disagio. Il TIBI è un’occasione per scoprire e curare queste parti del proprio corpo.

 

 Per praticarlo è essenziale una gran sensibilità da parte dell’Operatore e che l’esecuzione della manualità è più lenta possibile, al fine di indurre, chi vi si sottopone, al massimo della distensione. Questo incontro terapeutico è un “trattamento su misura”, in quanto, tiene conto del carattere del paziente che conferisce sicurezza e nello stesso tempo gli consente di acquisire con consapevolezza la propria realtà corporea, riconoscendolo e collocandola nell’ambiente nel quale vive.

 

 L’ Operatore dovrà concepire e guardare il “Corpo umano” in modo Olistico (Globale),. ovvero fisico, mentale, spirituale-emotivo, come un tutt’uno, utilizzando nel tempo stesso  tutte le sue risorse intuitive e creative, come strumenti tecnici, arricchendo il TIBI con integrazioni: Parlare in modo pacato e sereno, sottovoce, mostrando sicurezza e professionalità, usando se necessario Oli essenziali specifici, sia per la patologia rappresentata, che per il carattere del paziente, come innanzi detto. Dovrà tener conto del  ritmo respiratorio  adeguandolo così il livello pressorio del massaggio.

 

 E’ da tener presente che il TIBI è eseguito in tre modi e con tre forze pressorie diverse:

FORTE, agirà a livello superficiale corporeo;

MODERATO, agirà da equilibratore tra il corporeo, il superficiale e il profondo;

LIEVE, agirà a livello sensoriale-emotivo, quindi sui piani sottili, armonizzando così anche le Ruote Energetiche (CHAKRA).

 In ogni modo il grado di pressione è effettuato sui vari strati sarà in funzione delle caratteristiche del Paziente, della parte trattata, e dal tipo di tensione che l’Operatore individuerà nel corso del colloquio preliminare o interrogatorio (Medicina Tradizionale Cinese).

Sarà opportuno valutare attentamente quale può essere l’eccesso di Yin e quello di Yang della persona che è davanti a noi.

Le rappresentazioni esterne di un eccesso di Yin o di Yang sono descritte in alcuni libri di medici cinesi. Ad esempio, un eccesso di Yin mostra caratteristiche interiorizzanti, e c’è indicato da un colorito porpora, da temperatura corporea fredda, soprappeso, ritenzione idrica, dalla pelle scura e dal nervosismo che il paziente mostra. Mentre un eccesso di Yang rappresenta caratteristiche esteriorizzanti, ed è indicato da un colorito rosso accompagnato da vampate di calore, dimagrimento, pelle lucida oppure luminosa, il paziente mostrerà una eccessiva attività.

 

Quindi, per avere un corpo sano bisogna oscillare continuamente tra Yin e Yang, spostando così lo Yin verso lo Yang e viceversa. La comprensione del cambiamento è fondamentalmente essenziale per potere capire la salute. Yin e Yang risiedono nel Qi (Energia Vitale o Prana), pertanto, i Cinesi, sono certi di quanto affermava Chang Tzu, il quale metteva in relazione il respiro universale con il respiro che anima gli esseri viventi:

 

Noi esistiamo nel Qi e il Qi risiede in noi. Dal Cielo alla terra, fino a tutti gli esseri viventi, non c’è alcuna persona né alcuna cosa che non abbia bisogno del Qi perché la Vita continui, Chi sa garantire la circolazione del Qi preserva l’integrità e allontana le forze del male che creano danni.”   (Chang Tzu).

 

A cura del realizzatore Prof. Giovanni Battista Boccacini